Lo scorso 5 febbraio 2020, l'amministrazione statunitense per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA) ha pubblicato la sua nuova guida per gli operatori delle acque reflue affermando che le attuali condizioni di disinfezione nei depuratori, come l'ossidazione con ipoclorito o acido peracetico e l'inattivazione mediante irradiazione ultravioletta (UV), dovrebbero essere sufficienti per proteggere i lavoratori delle acque reflue e la salute pubblica. La raccomandazione si basa sui dati di disinfezione del Coronavirus dalle impostazioni sanitarie e corrisponde alla posizione dell'OSHA sulla suscettibilità dei coronavirus alla disinfezione \cite{key0nc}.
Sviluppi futuri
Ulteriori studi saranno necessari per caratterizzare l'effetto di disinfettanti convenzionali (eg. acido peracetico e cloro combinato, UV, ozono, etc.) o di processi ad ossidazione avanzata (AOPs), in cui mancano dati specifici sul Coronavirus o prove che suggeriscono una maggiore suscettibilità batterica alla disinfezione rispetto ai virus.