ELETTRO-BIOREATTORE A MEMBRANA DINAMICA INCAPSULATA (e-ESFDMBR)
Setup sperimentale
L'attività svolta presso l'impianto di trattamento delle acque reflue di Battipaglia si è concentrata sull'osservazione di un impianto a scala pilota composto da un elettro-bioreattore a
membrana dinamica autoformante incapsulata (e-ESFDMBR), alimentato con un refluo reale soggetto ai pretrattamenti di grigliatura, rotostacciatura e dissabbiatura. Esso è
composto da un reattore biologico dal volume operativo di 100 L, ed utilizza una membrana dinamica auto-formante incapsulata circondata da
2 elettrodi cilindrici, alluminio per l’anodo e acciaio per il catodo. Gli elettrodi sono collegati, tramite dei cavi, ad un generatore di corrente continua (CC); la densità di corrente applicata al reattore è di 0,9 mA/cm2, in linea con gli studi svolti da \citet{2018}. Nel reattore è posta la membrana dinamica autoformante incapsulata che
deve essere precedentemente assemblata. Essa è composta da un telaio
centrale in plexiglass, viene posta una rete di plastica e un foglio di dacron, poi di nuovo quest’ultimo passaggio per poi chiudere il tutto con
il telaio esterno e sigillare tutto con delle viti. Per l’aerazione, l’aria viene immessa con dei diffusori, in particolare un diffusore centrale posto sul fondo formato da un disco in pietra porosa e
altri diffusori disposti radialmente al reattore usando gli elettrodi come
supporto. Le tubazioni per il prelievo dell’influente, l’immissione dell’effluente, il
controlavaggio e l’aerazione sono composte da pead di colore bianco ed
hanno diametro esterno 6 mm e diametro interno 4 mm. Per la circolazione dei liquidi, sono state utilizzate 3 pompe dosatrici a
membrana. L’accensione delle pompe di controlavaggio ed effluente avviene tramite
due temporizzatori caratterizzati da due fasi: lavoro
e riposo. Nella fase di lavoro, si accende la pompa dell’effluente, mentre
in quella di riposo risulta accesa quella del controlavaggio. La pompa
dell’influente è controllata da un galleggiante che mantiene il livello,
quando quest’ultimo scende, viene attivata la pompa per portare di
nuovo il liquame a livello. Un altro temporizzatore regola l’accensione e
spegnimento del generatore di corrente ( 5 min ON, 20 min OFF).