Data la natura dell’intervento, risulta determinante l’analisi dell’incidenza visiva, poiché un impianto ubicato in mare non è in grado di alterare la morfologia e la tipologia del territorio, né di comprometterne il simbolismo\citep*{Hasan_2020}. La valutazione qualitativa della visibilità dell’opera viene espressa utilizzando la classificazione di visibilità bassa, medio-bassa, media, medio-alta e alta. 
La seconda fase interessa la stima dell’incidenza visiva delle opere. Al fine di mostrare da quali zone sarà visibile l’impianto, è stata elaborata la carta dell’intervisibilità. Per determinare con oggettività la possibile area di influenza dell’impatto visivo e la conseguente distanza di influenza, si è proceduto considerando l’angolo di visione umano, sia orizzontale che verticale. Considerando che la distanza di influenza è maggiore nel campo visivo verticale, si è deciso di riportare quest’ultima come distanza di riferimento per la realizzazione della carta dell'intervisibilità estendendo il bacino visuale da 17 a 35 km allo scopo di interessare tutte le coste del Golfo e non solo una piccola porzione.