Fonte di emissione degli impianti, sono i composti organici volatili  (COV ), inclusi tra i gas organici prioritari composti da BTEX (benzene, toluene, etilbenzene e xilene) che classifica 78 su 275 sostanze identificate come le più pericolose per salute umana. \cite{Oliva_2019}
Un’ esposizione a lungo termine può far apparire gravi danni alla salute umana come leucemia e problemi respiratori , possono inoltre causare riscaldamento globale. \cite{Gopal_2011} Questo particolare impatto può portare a una scarsa qualità di vita e generare una percezione di un rischio per la comunità. Le emissioni di odori sono considerate inquinanti atmosferici e per questo motivo, tutto ciò ha richiesto attenzione immediata.    \cite{Gostelow_2001}\cite{Zarra_2019}
Le norme nazionali sulle emissioni di odori (D.Lgs 152/2006) sono state aggiornate di recente, richiedendo norme più rigorose (D. Lgs. 183/2017) rispetto a prima. Numerosi metodi di trattamento, comprese le tecnologie fisiche, chimiche e biologiche, sono stati sviluppati per limitare le emissioni di gas odorosi.\cite{Li_2019} Infatti i trattamenti di cui oggi si dispone sono vari:
Dato che non esiste un metodo universale di purificazione dell'aria a causa della complessa composizione chimica dei COV e delle diverse condizioni di processo \cite{G_szczak_2018}, andando a confrontare i trattamenti attraverso un modello di confronto a coppie  \cite{Gospodarek_2019} , si è visto che ognuno presenta punti di forza e punti di debolezza; di conseguenza si vuole cercare di definire una metodologia per affrontare la scelta di una più adeguata tecnologia di trattamento per i gas di scarico provenienti da fonti industriali  \cite{belgiorno2018}, ponendo una maggiore attenzione verso i metodi biologici.